Love or Hatred?

Capitolo 02 – Akatsuki

Per convincere il capo,ad Itachi era servito tutto il suo autocontrollo e la buona volontà di non prenderlo a pugni.
L’unico modo era stato quello di metterlo davanti ad un bivio:o lui e Sasuke,o nessuno dei due!!
Essendo una parte fondamentale dell’organizzazione,il capo aveva dovuto cedere a quel ricatto,ma già escogitava un modo per vendicarsi….
Ottenuto quel che voleva,Itachi tornò nella sua stanza con un aria felice ed un sorriso sulle labbra che gli altri membri non avevano mai visto.
Giunto in essa vi trovò il suo compagno che con sguardo perplesso fissava il corpo di sasuke giacente sul letto.
Così appena lo vide gli chiese il perchè della presenza del ragazzo al covo,e con tutta la calma del mondo,e con un insolita aria felice itachi gli rispose che dal quel giorno Sasuke sarebbe rimasto con loro.
Senza attendere risposta o proteste lo cacciò dalla stanza notando che il fratellino si stava svegliando.

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Sentendo delle voci e dei rumori aveva deciso di aprire gli occhi.
Aveva un gran mal di testa,e non riusciva a capire dove fosse.
Si guardò intorno per trovare un qualsiasi punto di riferimento che gli chiarisse tutto.
Lo fissava aspettando che volgesse lo sguardo verso di lui;da come si guardava in giro capì che non ricordava cosa fosse successo,e questo gli fece nascere un sorriso sulle labbra pregustando già il momento in cui gli avesse raccontato tutto.
Era così tenero con quell’aria da bimbo sperduto,che si incantò a guardarlo e a ricordare momenti in cui loro due erano insieme da bambini,così non si accorse che quest’ultimo notando la sua presenza si era messo in posizione di difesa.
Dopo un pò capì che itachi si trovava in un altro mondo,e che non si era accorto di lui.
Allora con aria furtiva vi si era avvicinato,sino aa giungergli dinanzi,a pochi centrimeti dal suo viso.
Ora ricordava tutto,il fratello lo aveva rapito,e quello doveva essere il covo dell’akatsuki.
Allora,preda di uno scatto d’ira iniziò ad urlare. Itachi tornato in sè,pogiò una mano sulla bocca del fratello impedendogli le urla.
Non voleva svegliare gli altri membri dell’akatsuki,di certo non perchè li temesse,solo che conoscendo anlcuni di loro,lo avrebbero assillato e non se ne sarebero più andati volendo conoscere il fratello.
I:Otouto camati,non urlare,tanto con le urla non te ne andrai di certo di qui…..
Ma Sasuke ormai non lo ascoltava più,si dimenava dalla presa del fratello continuando ad urlare cose tipo bastardo o assassino.
Allora itachi gli bloccò le mani dietro la schiena avvicinando di più il suo viso a quello di Sasuke.
Oltre che con la mano c’era anche un altro modo di tappare la bocca aSasuke,e quest’ultimo era di certo più dolce e piacevole dell’altro.
Pogiò le sue labbra a quelle del fratello che a quel contatto si ammutolì di colpo.
Se avesse continuato a parlare avrebbe dato la possibilità al fratello di approfondire il bacio,e questa volta non volle cedere.
Sigillò le labbra,ma quando il fratello iniziò a morderle fu costretto ad aprirle.
Itachi entrò nella sua bocca iniziando a giocare con la lingua,ma Sasuke continuava a non rispondere,così,esasperato,si staccò da quelle labbra tanto invitanti e lo guardò negli occhi.
Sasuke lo fissava con odio misto a ribrezzo,ma nel suo sguardo notò anche molta tristezza.
Solo allora si rese conto che Sasuke aveva tutte le ragioni del mondo di odiarlo e di essere infantile,infondo lui la sua infanzia non l’aveva mai avuta a causa sua.
Pensando ciò lasciò il ragazzo che si allontanò da lui.
I:Tra una settimana dovrò partire per una missione vicino konoha,tu verrai con me,ti riporterò a casa…. Così dicendo si girò ed aprì la porta,poi disse:
I:Non uscire da questa stanza,ti vado a prendere qualcosa da mangiare.
Non appena Itachi se ne fu andato chiudendo la porta,Sasuke si tranquillizzò.
Le ultime parole che gli aveva rivolto erano state molto fredde,ma non gli diede molto peso,in più per irritare maggiormente itachi decise che non gli avrebbe ubbidito,e uscito dalla porta iniziò ad incamminarsi per i lunghi corridoi in cerca dell’uscita.