02 June 2018 @ 12:27 am
[INCEPTION] For a candy I'll give you a kiss  
Personaggio: Eames, Arthur
Paring: Eames/Arthur
Genere: drabble, missing moment, what if?, relazione stabile (?), slash, generale
Rating: safe
Word: 493
Disclaimer: Inception e i suoi personaggi non mi appartengono e con questi scritti non ci guadagno nulla.
Note: la torta al cioccolato è la Mud Cake. Nonleggetelanonleggetelanonleggetela ç_ç è orribile ma la pubblico perché DEVO... ma voi non leggetela ok? xD

For a candy I'll give you a kiss

Riuscire a conquistare Arthur si era rivelato un progetto fin troppo complicato per gli standard di Eames. Non che a lui piacessero le vittorie facili eh, non pensate male, ma il modo in cui con poche semplici parole Arthur riusciva a sminuire tutti i suoi approcci e a farlo sembrare un idiota era un grande colpo alla sua mascolinità.

Così, alla fine, aveva gettato la spugna. Arthur è asessuato si era detto, nessuno può riuscire a conquistarlo se non ci sono riuscito io!

Quindi, come detto, Eames aveva perso, era stato sconfitto, aveva gettato al vento tutti i suoi buoni propositi di infilarsi in quei bellissimi e attillatissimi vestiti che Arthur amava tanto.
Oh cosa avrebbe dato per arruffargli i capelli!
Continuava a chiamarlo Tesoro, Amore, Gattino e con tutti gli altri nomignoli dolci che era solito affibbiargli e a tormentarlo nel suo solito modo; era tutto nella normalità meno il fatto che Eames non stava più realmente flirtando con lui ma continuava a farlo per mera abitudine.

Questa routine era andata avanti fino a quando, su un posto di lavoro insieme, Eames non si era offerto di andare a comprare la cena per lui ed Arthur, unici rimasti nel magazzino che usavano come luogo di lavoro. Quella notte Eames scoprì il segreto più segretissimo di Arthur: i dolci.

Era stato più una distrazione che altro, ma Eames si era ritrovato con una vaschetta contenente delle fette di torta al cioccolato in mano e senza pensarci più di tanto le aveva offerte ad Arthur.

Oh, Eames non avrebbe mai potuto immaginare l'espressione di Arthur, neppure con tutta la sua immaginazione.
Aveva gli occhi lucidi e le guance rosa e mentre mangiava la sua fetta di torta, non badava minimamente se si stesse sporcando o meno... era la cosa più deliziosa che Eames avesse mai visto.
Così mentre Arthur rubava anche la sua fetta di torta ad Eames balenò in mente un nuovo piano tutto da provare...

***

Mettere su un po' di acqua per preparare il caffè e la teiera per il tè era diventata una abitudine prima ancora che potesse accorgersene, così mentre si muoveva nella cucina di Arthur cercando di fare meno rumore possibile, una consapevolezza lo colpì all'improvviso: c'è l'aveva fatta, Arthur era suo. Eames aveva vinto contro se stesso!

Mentre questi pensieri sciocchi gli passavano per la mente sorrise gioioso quando Arthur varcò la soglia della porta e si sedette attorno al tavolo della cucina.
Vestito con solo una t-shirt grigia spiegazzata e dei boxer neri, avevo lo sguardo assonnato e i capelli sparati in tutte le direzioni (colpa mia pensò Eames mentre ricordava la frenesia con cui la notte prima gli scompigliava i capelli mentre si baciavano).
Eames gli porse una tazza di caffè caldo e si appoggiò al mobile del lavello mentre le frittelle cuocevano nella padella.

Prenderlo per la gola era stata la sua vittoria.

Eames ringraziava ogni giorno la sua testardaggine per aver voluto imparare a cucinare quando era giovane e soprattutto la golosità di Arthur!