05 March 2022 @ 10:10 pm
[Game of Thrones] If Cupid's got a gun, then he's shooting  
Fandom: Game of Thrones
Personaggi: Jon Snow, Robb Stark, citati vari personaggi
Paring: Jon/Robb
Avvertimenti: incest, missing moment, triste, flashfic, fluff, pre-slash, OOC
Rating: safe
Word: 434 parole
Note: il titolo è un verso di Kleerup - Until We Bleed (Feat. Lykke Li), cioè "Se Cupido ha una pistola, allora sta sparando". Non c'entra molto con la storia, ma mi piaceva tanto :3
Sono entrambi poco più che bambini ^^
Disclaimer: Game o f Thrones e i suoi personaggi non mi appartengono e con questi scritti non ci guadagno nulla.

If Cupid's got a gun, then he's shooting

Jon era troppo piccolo per ricordare il giorno in cui venne al mondo. Non ricordava neppure di essersi ma domandato in che giorno fosse nato, non gli era mai interessato e nessuno glielo aveva mai detto. Neppure suo padre.

Il palazzo del Lord suo padre era in fibrillazione per la festa di compleanno dell'erede. Le stanza erano addobbate a festa, le tavole imbandite di ogni bene e prelibatezze che facevano gola a chiunque.
Jon sedeva sugli scalini esterni al salone principale e scrutava dall'alto i servi che andavano avanti e indietro per la sala grande da una finestrella nel muro.

Non poteva partecipare a quella festa, Lady Catlyn non l'avrebbe mai permesso non con tutti quegli invitati cosi importanti; allora Jon era sgattaiolato nella camera del fratello alle prime luci dell'alba e saltando sul letto lo aveva stretto in un abbraccio stritolante e gli aveva fatto gli auguri di buon compleanno. Era stato il primo. Robb aveva risposto con un sorriso felice tutto fossette e avevano iniziato una guerra di solletico e risate.
L'aria si era incupita solo quando Robb si era reso conto che Jon non avrebbe potuto prender parte ai festeggiamenti della sera, che non si sarebbe divertito con lui e gli altri loro fratelli. Sarebbe rimasto da solo tutta la notte.

Jon si era domandato più volte quando fosse il suo di compleanno, ma nessuno ne era a conoscenza e suo padre, il Lord, si rifiutava di confessarglielo.
Jon allora si era arreso all'evidenza: non aveva compleanno e non c'era un giorno in cui venissero festeggiati lui e la sua nascita. Anzi era quasi certo che la Lady maledicesse ogni anno il giorno in cui Eddard Stark era tornato a Grande Inverno con lui tra le braccia.
Era solo un bastardo e come tale era stato privato anche di quel piccolo piacere.

Jon aveva messo da parte quei pensieri tristi stipandoli in un angolo della sua mente insieme agli altri che lo facevano soffrire. Era uno Stark e sarebbe stato forte, sempre. Non avrebbe pianto.



Fu per questo che quando tornò in camera sua rimase incredibilmente stupito e sorpreso nel ritrovarla coperta di festoni e illuminata dalla luce delle candele.
Non hai un giorno tutto tuo in cui festeggiare Jon. Ma io sono più che felice di condividere il mio con te.”
Jon vide suo fratello seduto sul letto che accarezzava Vento Grigio in modo pigro e svogliato mentre i suoi occhi si fissavano nei suoi.
Il sorriso che illuminò il volto di Robb riuscì a scaldargli il cuore. Quello fu il più bel compleanno che Jon avesse mai desiderato.